Portfolio
Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha recentemente attivato la piattaforma digitale S.O.F.I.A. – Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti - grazie alla quale ogni docente può documentare e organizzare il proprio percorso formativo, costruendo il proprio portfolio professionale. Lo strumento del portfolio consente ai docenti di testimoniare e rielaborare la propria attività didattica e di valutare in modo oggettivo le modalità con le quali sono soliti progettare e impostare l’insegnamento.
Il portfolio rappresenta un innovativo ambiente digitale in cui documentare le Unità Formative acquisite, anche al fine di valutarne l’efficacia. Diventa quindi lo strumento per riconoscere e valorizzare le proprie competenze professionali, e per renderle rintracciabili pubblicamente.
In sintesi, il portfolio permette ad ogni docente di:
- presentare il proprio curriculum professionale (dal quale emerga anche il proprio percorso formativo), rendendolo disponibile ai dirigenti scolastici nella scelta dei docenti per l’assegnazione dell’incarico triennale;
- redigere un bilancio di competenze;
- pianificare la propria crescita professionale;
- raccogliere e documentare la varie fasi della progettazione didattica e delle attività effettivamente intraprese.
Dal punto di vista amministrativo, il portfolio diventa quindi una sorta di fascicolo digitale del docente, permettendo ad amministrazione, istituti scolastici e dirigenti di disporre di tutte le informazioni di carattere amministrativo e didattico inerenti i singoli insegnanti.
Il portfolio è costituito da due parti: una parte pubblica che indica riferimenti, risorse e link esterni, e una parte riservata e personale, gestita dal docente stesso.
L’introduzione del portfolio ha apportato maggiore utilità e praticità nel giudicare la qualità della formazione svolta dai docenti, attraverso un’analisi più immediata di diversi aspetti:
- monte ore, fonti, risultati conseguiti;
- modalità di formazione (peer to peer, lezioni teoriche, laboratori pratici, approcci “on the job”, azioni di accompagnamento, ecc.);
- contenuti specifici della formazione;
- periodi di formazione all’estero;
- impiego di risorse di vario tipo (economiche, professionali, materiali, strumentali, ecc.);
- progettualità conseguente alla formazione;
- report narrativo del percorso formativo svolto, con considerazioni in merito ad elementi di positività e/o elementi critici;
- ricaduta pratica sulle attività didattiche all’interno della classe e dell’istituto di riferimento;
- presentazione pubblica del percorso formativo;
- autovalutazione del percorso;
- effettiva partecipazione al progetto formativo dell’istituto scolastico.
Si tratta di aspetti sia formali che sostanziali, imprescindibili nella fase di formazione di chiunque si appresti a diventare docente.
Per concludere, un altro elemento di novità è rappresentato dal fatto che il portfolio rappresenta un inedito strumento di trasparenza e responsabilizzazione crescente degli attori protagonisti del processo educativo, offrendo opportunità di dialogo e collaborazione tra la scuola e la famiglia.