Obiettivi specifici di apprendimento

Il Decreto del Presidente della Repubblica n°275/1999 stabilisce che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è investito del compito di definire “gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni”.

Con tale espressione si intendono le conoscenze e le abilità che gli alunni devono apprendere grazie all’attività didattica ed educativa propria del sistema scolastico.

Questi obiettivi, secondo quanto emerge dalla letteratura pedagogica, sono misurabili e certificabili.

La Riforma Moratti (Legge n°53/2003), grazie alla novità dei Piani di Studio Personalizzati, ha introdotto uno degli elementi chiave per rendere più facilmente conseguibili e misurabili gli obiettivi specifici di apprendimento.

Infatti, una maggiore personalizzazione del percorso formativo di ogni alunno, calibrando le unità di apprendimento sulle specifiche esigenze didattiche dei singoli discenti, consente al corpo docenti e quindi alle istituzioni scolastiche di guidare più efficacemente gli studenti nel perseguimento degli obiettivi di apprendimento di carattere individuale.

Non si tratta, ovviamente, di arrivare ad impartire insegnamenti individualizzati, diversi da un singolo allievo ad un altro, quanto piuttosto di progettare e pianificare i percorsi formativi considerando le capacità e i bisogni specifici degli alunni inseriti nelle varie classi, previa sintetica analisi della loro situazione di partenza.

Gli obiettivi specifici di apprendimento si distinguono da quelli che il Miur definisce invece “obiettivi generali del processo formativo”, di respiro più ampio e inerenti la crescita personale dell’alunno intesa nella sua interezza.

Costituiscono obiettivi di carattere generale quelli di natura metacognitiva (del tipo “imparare ad apprendere” e interiorizzare un valido e standardizzato metodo di studio), relazionale (ad esempio, lavorare in gruppo) e attitudinale (autonomia e creatività).

Entrambe le categorie di obiettivi variano a seconda dei gradi di istruzione e delle discipline. In particolare, gli obiettivi specifici di apprendimento variano di anno in anno e da disciplina a disciplina.

Per quanto concerne le scuole secondarie di secondo grado, in particolar modo i licei, nel 2010 il Miur ha redatto un documento denominato “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento” in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nei piani di studio previsti per ciascun liceo.

Il documento è frutto del lavoro condiviso di numerosi esponenti di spicco del mondo accademico e culturale e rappresenta in sostanza l’intelaiatura alla quale ogni liceo deve conformare il proprio Piano dell’offerta formativa.

L’articolazione degli obiettivi specifici di apprendimento è divisa per materie di studio, aspetto che sottolinea come ogni disciplina costituisca un preciso tassello, con propri contorni e caratteristiche, di un mosaico più ampio e di senso compiuto.

Ogni materia infatti concorre alla crescita formativa dell’alunno, ma presenta peculiarità in termini di contenuti e linguaggi.

Per un approfondimento, rimandiamo alla lettura dei documenti ufficiali:

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