Formazione iniziale docenti

Per formazione iniziale si intende il percorso necessario a diventare docenti. La Legge n°53/2003 richiedeva una Laurea Specialistica conseguibile in cinque anni di studio presso le Università, comprendenti "specifiche attività di tirocinio" presso gli Istituti scolastici, volte ad acquisire le competenze pratiche necessarie ad esercitare la professione, (con possibilità di stage all'estero). Le docenze di sostegno ad alunne e alunni con disabilità prevedevano un'ulteriore specializzazione.

Il 31 maggio 2017 è entrato in vigore il Decreto legislativo 59/2017 relativo alla formazione iniziale e alla selezione dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per la scuola primaria e dell'infanzia restano in vigore le precedenti regole: concorsi triennali a cui si accede con il possesso dell'abilitazione (Laurea in Scienze della formazione primaria o Diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002).

La nuova normativa introduce un nuovo percorso triennale per la formazione iniziale dei docenti, previo superamento di un concorso per titoli ed esami, denominato percorso FIT (formazione iniziale, tirocinio e inserimento), superato il quale si raggiunge l’assunzione a tempo indeterminato. Il FIT consente dunque di acquisire la specializzazione (che sostituisce la precedente abilitazione all’insegnamento) e il ruolo.

Vi si accede esclusivamente tramite concorso: ogni candidato può concorrere in un’unica regione, sia per posti comuni che per i posti di docente di sostegno. I requisiti per accedere sono costituiti dal titolo di studio (oltre ad eventuali esami/crediti) previsto dal nuovo regolamento delle classi di concorso (DPR 19/16 come integrato e corretto dal DM 259/17) e dal possesso di 24 crediti formativi (CFU/CFA) in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Per gli insegnanti tecnico pratici (ITP) non è richiesto il possesso di questi ultimi 24 CFU.

Le prove di concorso per l’accesso al FIT sono 4:

  • 1. Una prova scritta su una disciplina a scelta relativa alla classe di concorso
  • 2. Una prova scritta sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecniche didattiche
  • 3. Una prova scritta (solo per i posti di docenti di sostegno) su pedagogia speciale e didattica dell’inclusione
  • 4. Una prova orale finale.

Superato il concorso, si accede al FIT di tre anni con frequenza obbligatoria, firmando un contratto con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) e scegliendo un ambito territoriale nel quale svolgere la professione.

Lo svolgimento, nel dettaglio:

  • Il 1° anno è dedicato ad attività di studio, tirocinio diretto (250 ore) e indiretto (150 ore) e si conclude con l’esame finale e il diploma di specializzazione - retribuito con 600 euro lordi mensili per 10 mesi
  • Il 2° anno prevede tirocinio, attività di studio e supplenze brevi (fino a 15 giorni) - retribuito con 600 euro mensili lordi per 10 mesi lo stipendio per le supplenze
  • Il 3° anno si giunge ad un incarico di supplenza annuale con stipendio pieno, con valutazione finale che, se positiva, comporta automatica assunzione a tempo indeterminato presso l’ambito scelto.

Il primo concorso verrà bandito entro la fine del 2018, la cadenza sarà biennale.

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